Fare, disfare e rifare richiede più tempo, soldi ed energia del solo fare

AAE – Acustica Applicata all’Edilizia

L’anno scorso per quanto ho potuto, ho frequentato vari cantieri inerenti opere di riqualificazione energetica.

Le opere prevedevano principalmente la realizzazione di cappotti, la sostituzione di serramenti e il rifacimento di impianti termici con sostituzione dei generatori che nella stragrande maggioranza dei casi erano costituiti da caldaie, con nuovi generatori energeticamente efficienti, costituiti da sistemi in pompa di calore.

Mi recavo in questi cantieri per seguire la sostituzione e la progettazione dei vani architettonici che avrebbero ospitato i nuovi infissi e non come specialista “tuttofare” in acustica.

Frequentavo i cantieri con una certa frequenza e spesso la mia indole di acustico “tuttofare” emergeva, soprattutto quando vedevo unità motocondensanti esterne installate in modo a “mio” dire discutibile, ovvero o vicinissime alle unità servite o vicinissime a proprietà altrui.

Provavo a farlo notare a tutte le figure che mi capitavano a tiro, perlomeno se si fossero poste il problema, anche se non sarebbe stato di mia competenza ma la risposta che ricevevo era sempre la stessa “non fanno rumore”.

Al che mi ammutolivo, non volendo diventare insistente e pensavo tra me e me “se lo dite voi!”.

Ho saputo successivamente di vari problemi emersi in riferimento a tale ambito.

Attenzione, questo non vuol dire che questi impianti sono “troppo” rumorosi, anzi tutte le aziende stanno lavorando per renderli il più silenziosi possibile e negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante.

Ma essendo macchine con componenti meccaniche e idrauliche è ovvio che non possano essere “mute” e la loro rumorosità è funzione di diverse variabili.

Quindi sarebbe sempre opportuno valutare sulla base degli impianti scelti se i livelli di rumorosità dichiarati e se il luogo di installazione per il quale si è optato siano consoni o meno a creare disturbo agli altri ma anche all’edificio servito (non è questa la sede per capire come).

L’immagine in copertina riguarda uno studio che sto personalmente seguendo per un intervento su una villa di pregio.

L’intervento prevede l’installazione di quattro nuovi impianti esterni. In questo caso è stata la sensibilità del proprietario e della D.L. a richiedere la mia presenza (qui in veste di acustico “tuttofare”, in quanto seguo anche la parte edile).

Rispetto al progetto preliminare che mi sono trovato ad analizzare, sono state apportate successivamente al mio intervento delle modifiche sostanziali che hanno riguardato la tipologia di unità esterne da adottare, la loro collocazione all’interno della proprietà e la previsione di realizzazione di una schermatura tecnica per limitare le immissioni di rumore nei confronti del fabbricato servito.

Questo per dire che è sempre bene porsi anticipatamente delle domande, perchè fare, disfare e rifare, richiede sempre più tempo, denaro ed energia del solo fare.

Buon lavoro!

Written by Emiliano Convito

Tecnico specializzato in acustica applicata all'edilizia e ambientale. Opera su tutto il territorio nazionale da oltre 10 anni.

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